Carla

Chi era Carla

 

Chi è Carla?

Carla era una donna di 57 anni all’apparenza, ma in realtà era una bambina, una bambina che ha saputo darmi e farmi sentire a modo suo di non essere solo in un momento della mia vita dove nessuno riusciva a dissuadermi dal restare tutto il giorno chiuso in una camera. Non uscivo mai e mi viene ancora da sorridere pensando a quando Carla entrava in camera mia e mi chiedeva con una mano davanti alla bocca e gli occhi che fissavano tutto ciò che avevo intorno tranne me, se poteva stare lì con me. Viveva un’emozione così forte nel farmi quella domanda da darle una agitazione quasi indomabile. Le rispondevo di no, che volevo dormire, ma in realtà volevo stare solo, ero arrabbiato e non volevo nessuno vicino a me, la mia forza che per anni mi vantavo di avere non c’era più. Un tempo infatti pensavo di essere invincibile al punto da non capire come le persone potessero non reagire ai problemi. Nei giorni seguenti Carla continuava a bussare alla mia porta e la domanda era sempre la stessa, senza aprire la porta mi chiedeva se poteva entrare e io le davo sempre la stessa risposta “No, voglio dormire”. Carla non era mai insistente, se le veniva detta una cosa la faceva, non era invadente anzi era molto educata, ma credo che dopo tanti tentativi andati a vuoto si fosse stufata di usare le buone maniere e così un pomeriggio mentre ero in bagno ne approfittò e, tornato in camera, la trovai seduta sul mio letto!!!

 

Scusa ancora Carla, se potessi tornare indietro ti direi subito di sì… Era lì con fogli e colori a chiedermi con una grinta insolita se potevamo disegnare insieme. Scoppiai a ridere, si sì era proprio stanca di sentirsi dire “No, voglio dormire” e così quella volta la mia risposta fu “Sì certo”. Se avessi capito subito che era il mio angelo sarebbe stato molto più facile affrontare il mio periodo sbagliato, ma a volte non ci accorgiamo o meglio non pensiamo che chi è più in difficoltà di noi ci può aiutare. Credetemi che Carla non solo mi ha aiutato ma mi ha proprio cambiato, non che prima non fossi una persona attenta alle persone in difficoltà, ma ha cambiato molte prospettive del mio futuro. Purtroppo Carla ora non c’è più per un abbraccio o una carezza, ma a lei devo la mia vita. Il giorno che ci ha lasciato avrei voluto essere lì con lei solo noi due per poterle dire tante cose, le ultime cose, ma non è stato possibile. Mentre tornavo a casa dal suo funerale pensavo a cosa avrei potuto fare per lei o per chi come Carla può dare tanto e si merita di ricevere tutto l’amore possibile.

E’ nata dunque questa iniziativa per sostenere chi come Carla ha bisogno di ricevere e dare amore, di poter sorridere tutti i giorni, di essere assistito nel modo migliore, di avere la possibilità di essere creativo con tante iniziative per poter far esprimere le emozioni che sono un bene prezioso per tutti.

 

Grazie Carla
Andrea